Quarant’anni vissuti per immagini, offrendo da Figline uno sguardo sul mondo capace di raccontare cambiamenti, personaggi e storie del nostro tempo. Nato dall’idea di un gruppo di amici e diventato poi uno dei club di fotoamatori più premiati a livello nazionale e internazionale, il Circolo Fotografico Arno festeggia i quattro decenni di attività. Lo fa con la mostra “Gli invisibili” di Silvano Monchi, socio fondatore e presidente del Circolo per ben 38 anni. Dopo la cerimonia di inaugurazione di sabato 9 ottobre, l’esposizione sarà aperta fino al prossimo 16 ottobre nel ridotto del Teatro comunale Garibaldi, con ingresso gratuito.
Era l’8 ottobre 1981 quando nove giovani che già da tempo si incontravano (e spesso si scontravano) ai concorsi per fotoamatori decisero di mettere da parte le rivalità e di unirsi per condividere la loro passione per la fotografia. Per il ruolo di presidente venne scelto Silvano Monchi: ricoprirà l’incarico fino al 2019, un lungo arco di tempo durante il quale il Circolo è diventato un punto di riferimento per almeno tre generazioni di fotoamatori.
Non poteva dunque che essere lui il protagonista della mostra allestita nel ridotto del Teatro comunale Garibaldi, la terza esposizione organizzata dal Circolo per il quarantennale dopo le due monografiche dedicate a Mauro Galligani e George Tatge dei mesi scorsi.
I circa 60 scatti esposti al Teatro raccontano “Gli invisibili”, donne e uomini costretti in condizioni ambientali e sociali estreme che Silvano Monchi ha conosciuto durante i suoi numerosi viaggi fotografici in giro per il mondo, immortalandoli con garbo e realismo a comporre una rappresentazione rispettosa e autentica della vita ai margini della grande narrazione dei nostri tempi: dai profughi Saharawi nel deserto algerino al lavoro nei campi dei detenuti in un carcere dell’Uganda, fino alla vita fuori dal tempo nei villaggi dei curdi yazidi in Armenia o dei Maramureș in Romania.
Le celebrazioni si sono aperte venerdì sera con la lezione introduttiva di avvicinamento alla mostra curata dal docente Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche) Carlo Ciappi. Sabato 9 ottobre, dopo la cerimonia ufficiale per il 40° anniversario della fondazione al Circolo Fanin di Figline, l’esposizione è stata ufficialmente inaugurata al ridotto del Teatro comunale Garibaldi, dove sarà visitabile fino al 16 ottobre, ogni giorno dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19. L’ingresso è gratuito.
“Quarant’anni è un’età di bilanci e il Circolo Fotografico Arno può vantarsi di arrivare a questo traguardo con la vitalità e la passione di un’adolescente”, spiegano la sindaca Giulia Mugnai e l’assessora alla Cultura Francesca Farini. “Oggi il Circolo è uno spazio aperto all’innovazione, che non abbandona la pellicola ma che ha abbracciato tutte le nuove potenzialità del digitale. Un punto di riferimento per gli appassionati di tutto il territorio, in cui si diffonde la cultura fotografica in modo rigoroso e accessibile, tanto che il numero dei soci aumenta ogni anno e tra questi si contano sempre più giovani e giovanissimi. Senza dimenticare il prezioso lavoro di conservazione della memoria collettiva che il Circolo offre alla nostra comunità attraverso la cura dell’archivio fotografico del Comune. L’augurio è che la sede di via Roma, completamente restaurata di recente anche grazie al contributo del Comune, sia sempre più un luogo di ricerca e di socialità in cui ritrovarsi all’appuntamento settimanale del venerdì sera, come da quarant’anni a questa parte. Al presidente Eros Ceccherini va il ringraziamento da parte dell’Amministrazione comunale. E a tutti i soci del Circolo fotografico Arno auguriamo: buona luce!”.
In foto: alcune immagini della mostra "Gli invisibili" di Silvano Monchi